5 consigli per scegliere il bouquet da sposa

Da Silvia Baldan il 18 dicembre 2018

Sono tantissimi i dettagli da curare per un matrimonio perfetto, ma un elemento di cui non si può assolutamente sottovalutare l’importanza è il bouquet da sposa!

Storia del Bouquet da Sposa

La futura sposa più moderna e all’avanguardia potrebbe obiettare che quella del bouquet sia una tradizione datata a cui la sposa del nuovo millennio potrebbe rinunciare, ma nonostante la sua storia secolare, il bouquet da sposa, col passare dei decenni si rinnova, cambia forma, dimensioni e colori ed è un elemento ancora di grande tendenza a cui pochissime rinunciano.

Anticamente il bouquet aveva un significato molto diverso rispetto a quello puramente ornamentale di oggi.

I primi esemplari risalgono all’epoca pre cristiana e avevano all’interno esclusivamente piante ed erbe aromatiche.

Molto usuale era comporre il bouquet con foglie di timo, rosmarino e di aglio, due piante scelte perché, nella credenza popolare, tenevano lontani gli spiriti maligni. Inoltre, gli sposi dovevano mangiare alcuni rametti di queste erbe aromatiche così da potersi avvantaggiare del loro potere afrodisiaco.

Gli arabi, invece, erano soliti adornare la sposa con un bouquet di fiori che dovevano essere esclusivamente d’arancio, simbolo di purezza, fecondità e abbondanza. La sposa non solo aveva il capo adornato di questi fiori, ma li portava anche in mano in un piccolo mazzolino chiuso e adornato da nastri.

In Italia, il bouquet da sposa compare tra il VII ed il IX secolo d.C., secoli nei quali la sposa viene adornata di fiori di giglio, simbolo della purezza.

bouquet da sposa romantico Ancora oggi nella tradizione popolare il bouquet da sposa ha un significato particolare. La tradizione vuole che sia lo sposo a regalarlo alla sposa. Dovrà, infatti, rappresentare l’ultimo regalo che il fidanzato fa al suo amore prima di convolare a nozze e chiudere, così, il cerchio iniziando una nuova vita e dando origine ad una nuova famiglia.